La condensazione del vapore acqueo rappresenta un triplice rischio per l’involucro edilizio, essa infatti:
– ne peggiora la performance termica;
– attiva un processo di degrado dei materiali che compongono la struttura;
– intacca la salubrità degli ambienti.
Il vapore all’interno della parete condensa quando la pressione parziale dello stesso raggiunge la pressione di saturazione, in funzione della temperatura; a parità di temperatura più alto è il contenuto di vapore e maggiori sono i rischi di formazione di condensa interstiziale. Impedire che ciò avvenga è compito del progettista e la scelta dell’isolante termico gioca un ruolo cruciale nella corretta stratigrafia.
L’isolamento termico come tale, diminuisce il flusso di calore e assorbe la maggior parte della differenza di temperatura tra spazio interno ed esterno.
Se l’isolamento termico ha una resistenza alla diffusione del vapore, valore μ, uguale o maggiore alla resistenza al flusso di calore, vi sarà un rischio minore o quasi nullo di formazione di condensa interstiziale perché la quantità di vapore acqueo che raggiunge la faccia fredda dell’isolante sarà minima, e la temperatura non sarà dunque così bassa da raggiungere il punto di rugiada (a cui avviene il cambiamento di fase, da gas a liquido).
Con RAVATHERM™ XPS X stop alla condensa interstiziale
Le soluzioni proposte da Ravago Building Solutions con RAVATHERM™ XPS X sono state concepite appositamente per offrire una permeabilità al vapore tale per cui la pressione parziale rimanga sempre al di sotto della pressione di saturazione. Questo è possibile non soltanto in condizioni stazionarie ma soprattutto nel transitorio termico, eliminando in tal modo il problema della condensa del vapore d’acqua.
I prodotti RAVATHERM™ XPS X hanno un valore μ, abbastanza elevato da poterli definire isolanti igrotermici che riducono il rischio di condensa interstiziale.
Con la pubblicazione della nuova versione della norma UNI 10349:2016 e della revisione della UNI/TS 11300 si è aggiornato il quadro normativo tecnico su cui basarsi per la preparazione dell’Attestato di Prestazione Energetica.
Il nuovo A.P.E è entrato in vigore dal 29 giugno 2016, data valida (su tutto il territorio nazionale) anche per le prescrizioni contenute nelle UNI e UNI/TS citate a corollario della disciplina della legge 90/2013 e dei decreti attuativi successivi, tra cui quelli del 26 giugno 2015.
Di conseguenza le verifiche igrometriche sono più severe per tutte le applicazioni edilizie: non devono esserci formazioni di muffe e dunque per gli edifici di nuova costruzione è necessario garantire l’assenza totale di condensa interstiziale.
È quindi importante scegliere il materiale corretto al fine di ottimizzare la prestazione energetica dell’involucro abitativo. RAVATHERM™ XPS X, con la sua elevata resistenza alla diffusione del vapore, risulta essere il materiale più adatto per contrastare gli effetti della condensa interstiziale.
Le proprietà dei pannelli RAVATHERM™ XPS X li rendono perfettamente adatti all’isolamento per l’esterno delle pareti (ETIC) e l’ impermeabilità all’acqua e la forte resistenza alla diffusione del vapore permettono una lunga durata delle finiture esterne, senza rigonfiamenti ammalaromanti e successivi distacchi.