L’applicazione dell’isolante termico all’esterno delle pareti perimetrali interrate costituisce un sistema ottimale dal punto di vista igrotermico poiché sfrutta l’inerzia termica della muratura e non ruba spazio all’interno dell’edificio.
L’isolante termico a contatto con il terreno deve conservare inalterate le proprie caratteristiche nonostante la spinta del terreno di riporto, la sua eventuale acidità e l’acqua che esso contiene.
RAVATHERM™ XPS X 300 SL è stato studiato per questo impiego tenendo conto di condizioni di esercizio particolarmente severe.
Fino al 20% della dispersione termica degli edifici si verifica dal suolo, soprattutto attraverso i muri perimetrali delle cantine, così per ridurre il fabbisogno energetico del riscaldamento, la prevenzione della condensazione di superficie e il comfort degli ambienti interni è necessario isolare termicamente i locali a contatto con il suolo.
Anche nei seminterrati/cantine non riscaldati e non utilizzati vale la pena realizzare l’isolamento termico per impedire il verificarsi di ponti termici e la formazione di condensa.
L’isolamento termico in polistirene espanso a cellule chiuse RAVATHERM™ XPS X 300 SL è un alleato immancabile dell’isolamento termico sotto il livello del terreno offrendo:
- eccellente capacità termoisolante;
- impermeabilità all’acqua e zero capillarità;
- alta resistenza alla compressione.
Descrizione
Isolamento pareti perimetrali interrate con RAVATHERM™ XPS X 300 SL
Grazie alla tecnologia produttiva i pannelli in polistirene espanso estruso RAVATHERM™ XPS X 300 SL permettono di mantenere elevati valori di isolamento termico anche sotto effetto costante di umidità (vapori, umidità del suolo, acque della falda freatica e di quella artesiana) e con continue sollecitazioni meccaniche intensive.
L’isolamento termico posato sul lato freddo esterno è la soluzione migliore per impedire la formazione di condensa sulle superfici interne o nelle strutture delle costruzioni.
La struttura a cellule chiuse, l’eccellente capacità termoisolante, l’impermeabilità e l’alta resistenza alla compressione di RAVATHERM™ XPS X 300 SL permettono la posa esterna alle strutture murarie, anche a contatto diretto con il suolo, mantenendo la capacità di accumulo di calore della struttura.
Isolamento termico e protezione dell’impermeabilizzazione
RAVATHERM™ XPS X 300 SL incollato sull’impermeabilizzazione delle pareti perimetrali interrate garantisce una protezione termica e meccanica alla struttura, proteggendo allo stesso tempo anche l’impermeabilizzazione. Può essere utilizzato non soltanto in caso di umidità del suolo (con impermeabilizzazione a tenuta stagna) ma anche in caso di presenza di acque sotterranee.
Isolamento termico in caso di impermeabilizzazione contro l’umidità del suolo
I pannelli termoisolanti RAVATHERM™ XPS X 300 SL devono essere incollati sul lato esterno dello strato impermeabilizzante oppure sul muro impermeabilizzante in calcestruzzo armato della cantina con una schiuma collante monocomponente poliuretanica oppure con bitume a freddo.
È opportuno applicare la schiuma collante in strisce verticali (min. 3 strisce/pannello) sulla superficie della parete e poi posare i pannelli termoisolanti in senso orizzontale, con giunti chiusi e sfalsati.
La prima fila in basso deve poggiare su supporto rigido (per es. sul bordo delle fondamenta) affinché i pannelli termoisolanti non possano scivolare prima dell’indurimento della colla né durante il riempimento e la compattazione del suolo.
Isolamento termico in caso di presenza di acque sotterranee
In presenza di continua pressione delle acque sotterranee, i pannelli termoisolanti RAVATHERM™ XPS X 300 SL devono essere fissati interamente (con colla fredda bituminosa ed esente da solventi) sull’impermeabilizzazione contro la pressione delle acque sotterranee del muro perimetrale della cantina oppure sul muro perimetrale impermeabile in calcestruzzo armato della cantina, impedendo la penetrazione delle acque sotterranee tra l’isolamento termico e l’impermeabilizzazione o il muro della cantina.
È consigliabile poggiare, prima del reinterro, un bugnato plastico (tipo Fondaline) accoppiato o meno con un tessuto non tessuto (TNT) sul materiale isolante dalla parte esterna per proteggerlo meccanicamente e per agevolare il drenaggio delle acque piovane o sorgive.