I tetti parcheggio sono un tipo speciale di tetto a terrazza dove sulla superficie rivestita transitano oppure stazionano veicolo di vario peso e dimensioni.
Sono molto diffusi negli edifici commerciali e industriali ma anche nel caso di edifici residenziali e/o strutture ricettive e dove emerge la necessità di uno spazio sul tetto da destinare a parcheggio per i veicoli.
Tra le coperture piane praticabili, i tetti parcheggio sono una soluzione progettuale che richiede una particolare attenzione per il valore dei carichi statici e accidentali che la struttura deve sopportare.
Le coperture piane carrabili sono realizzate secondo la stratigrafia del tetto alla rovescia, con l’isolante posto in opera, sopra la membrana impermeabilizzante posata sul massetto e la pavimentazione costituita da un massetto armato di spessore e armatura adeguati ai carichi previsti oppure da elementi prefabbricati (autobloccanti).
Questa tipologia di tetto piano è infatti esposta a carichi statici e dinamici maggiori dei normali tetti a terrazza e a seconda del tipo di carico che la copertura dovrà sopportare va selezionata la gamma di prodotti specificatamente studiata: RAVATHERM™ XPS X 500 SL o RAVATHERM™ XPS X 700 SL.
Il dato caratterizzante è la resistenza a compressione a lungo termine (o creep) che definisce il carico massimo ammissibile per avere deformazioni dello stato isolante inferiori al 2% dello spessore dopo 50 anni.
(I dati caratterizzanti di ciascun prodotto sono disponibili nelle relative schede tecniche. (link)
La scelta di usare RAVATHERM™ XPS X 500 SL o RAVATHERM™ XPS X 700 SL sarà determinata dal risultato calcoli che si dovranno fare in funzione dei carichi previsti e degli spessori dei massetti armati posati sopra all’isolante.
In generale ovunque si lavori con elementi prefabbricati (autobloccanti) si consiglia l’uso di RAVATHERM™ XPS X 700 SL. Negli altri casi è possibile usare RAVATHERM™ XPS X 500 SL quando i carichi non sono elevati (vetture e non camion) e lo spessore della soletta è adeguato.
Descrizione
Isolamento termico tetti parcheggio con RAVATHERM™ XPS X 500 SL e RAVATHERM™ XPS X 700 SL
Nei tetti piani utilizzati per il traffico di veicoli si esplicitano tutti i principali vantaggi di un tetto rovescio:
- protezione meccanica dell’impermeabilizzazione;
- protezione dagli agenti atmosferici dell’impermeabilizzazione;
- posa dell’impermeabilizzazione direttamente sul solaio rigido;
- impiego di isolamento termico a elevata resistenza.
L’impiego di pannelli RAVATHERM™ XPS X 500 SL e RAVATHERM™ XPS X 700 SL ad alta resistenza meccanica ed elevato modulo permette la realizzazione di soluzioni strutturali semplici, economiche e di lunga durata.
È particolarmente opportuno l’utilizzo di isolamento termico in XPS per tetti piani con traffico di veicoli, indipendentemente dalla stratificazione, in quanto si presentano elevate sollecitazioni di compressione e forze di dinamiche dovute ai movimenti di veicoli che i pannelli XPS ad alte prestazioni possono sopportare costantemente e in sicurezza.
Realizzare tetti parcheggio
La stratificazione e la posa sono uguali a quelli dei tetti a terrazza praticabili, ma, visti i carichi in gioco, la resistenza alla compressione dell’isolamento termico deve essere adeguato.
La pendenza del solaio di copertura in calcestruzzo armato oppure del calcestruzzo di pendenza deve essere realizzata secondo quanto previsto nelle Linee guida per l’isolamento delle coperture; si consiglia una pendenza minima di 2%.
Per prevenire gli spostamenti i collettori d’acqua piovana e le diverse strutture verticali devono essere corniciati da bordo in calcestruzzo armato.
Scelto il tipo più adatto di pannello in funzione dei carichi, si procederà alla stesura dei pannelli a giunti sfalsati e alla posa di uno strato separatore che potrà anche essere in polietilene nel caso di successiva posa di un massetto di calcestruzzo armato. In alternativa si può prevedere la stesura di un telo traspirante e di uno strato di pietrisco drenante che favorisca la diffusione del vapore dovuto a possibili infiltrazioni.
Nel caso di pavimentazione costituita da autobloccanti è opportuno ridurre la campitura continua di questi elementi al fine di minimizzarne lo spostamento sotto l’effetto dei carichi dinamici trasmessi dagli autoveicoli.