I tetti verdi costituiscono una soluzione ottimale per gli edifici sia dal punto di vista tecnico/costruttivo sia da quello ecologico. l tetti verdi o giardino sono una tipologia di copertura piana alla rovescia che richiede particolare attenzione in fase progettuale poiché, se non viene concepita correttamente, può comportare problemi igrometrici/statici e richiede necessariamente un buon isolamento termico degli ambienti dell’edificio sottostanti.
Il sistema del tetto alla rovescia con RAVATHERM™ XPS X 300 SL permette di realizzare un pacchetto di copertura molto più semplice e facile da posare. Infatti, oltre all’eccezionale comportamento igrometrico di tutto il sistema, con RAVATHERM™ XPS X 300 SL è favorita la protezione del manto impermeabile nei confronti degli strati sovrastanti.
Sopra alla normale stratigrafia del tetto alla rovescia può essere realizzato il giardino a seconda delle specifiche esigenze.
Se l’isolamento della copertura è di tipo tradizionale, cioè l’impermeabilizzazione è posta sopra l’isolante, per risolvere il problema igrometrico si devono utilizzare, oltre alla barriera al vapore sotto l’isolante, opportuni “diffusori” per l’evacuazione del vapore d’acqua.
L’impermeabilizzazione deve essere protetta dai danneggiamenti meccanici causati dal sovrastante strato drenante per mezzo di un massetto gettato su un foglio protettivo.
Descrizione
Isolamento tetti verdi con RAVATHERM™ XPS X 300 SL
La realizzazione di tetti verdi e di giardini sui tetti ha un’importanza sempre maggiore nell’ottica di un incremento delle aree verde nei contesti urbani. I tetti verdi contribuiscono alla purezza dell’aria e hanno, inoltre, l’elevata capacità di ritenzione delle acque piovane.
I carichi costanti dovuti al peso dello strato di vegetazione normalmente non superano i carichi dei tetti a terrazza tradizionali con rivestimenti comuni oppure dei tetti piani con zavorra in ghiaia.
In aggiunta con il tetto verde si aggiungono alla costruzione tutti i vantaggi della natura:
- riduzione del carico delle grondaie;
- assorbimento del pulviscolo atmosferico e di anidride carbonica;
- bilancio termico del tetto maggiormente equilibrato;
- migliore microclima.
Tetti verdi estensivi
I tetti verdi estensivi vengono realizzati soprattutto per motivi ecologici. Generalmente la copertura non è concepita per la permanenza di persone. Lo spessore totale non è superiore a 6-15 cm. La massa dei tetti più sottili, realizzati con coperta di vegetazione precoltivata, è di 45-60 kg/m2 mentre quelli più spessi quando umidi possono raggiungere anche i 160-250 kg/m2.
Per il tetto verde estensivo è opportuno scegliere piante che sopportano la siccità e necessitano di cure minime. Come strato di humus si possono impiegare miscele di terriccio ad alta ritenzione idrica oppure substrati minerali di 6-10 cm minimo che fungono anche da strato drenante. La rete della vegetazione garantisce una stabilità anche contro il carico del vento ma resta comunque necessaria la posa di zavorre complementari lungo i bordi e le superfici di connessione della copertura, così come è necessario realizzare superfici con zavorra di ghiaia lungo i bordi e nelle prossimità dei collettori d’acqua piovana.
Giardini intensivi su tetti
Si identificano come giardini intensivi sui tetti quelli con substrato colturale di almeno 30 cm. Lo spessore dello strato di vegetazione è funzione della profondità dello strato di terreno e quindi del carico massimo ammissibile sulla struttura.
Realizzare tetti verdi
Nella realizzazione delle pendenze e del drenaggio dell’acqua è importante prevedere che i pannelli RAVATHERM™ XPS X 300 SL non siano costantemente sotto acqua. Il fondo deve garantire una pendenza minima del 2%.
L’impermeabilizzazione, nel caso dei tetti verdi, deve essere antiradice con la qualifica FLL oppure si può ricorrere all’uso di apposito strato antiradice. I pannelli termoisolanti RAVATHERM™ XPS X 300 SL forniscono protezione all’impermeabilizzazione ma non possono sostituire la protezione antiradice.
I pannelli termoisolanti RAVATHERM™ XPS X 300 SL sono una soluzione ineccepibile considerando i carichi elevati e la presenza costante di umidità, dovranno essere posati a giunti sfalsati e nello spessore previsto dal dimensionamento termico.
Lo strato separatore posato sull’isolamento termico ostacola la percolazione dei granuli fini e allo stesso tempo offre una protezione meccanica per la superficie dei pannelli.
Sopra allo strato separatore si consiglia di prevedere uno strato drenante di almeno 30-40 mm di ghiaia lavata o di argilla espansa così come di altri prodotti specifici (tappetti drenanti, lastre drenanti profilate, ecc.), per garantire l’uscita senza ostacoli dei vapori che passano attraverso l’isolamento termico.
L’utilizzo di argilla espansa come drenante di superficie aiuta il drenaggio efficace e veloce delle acque e svolge anche un ruolo stabilizzante, in questo modo l’umidità rimane sul tetto e le acque piovane in eccesso vengono drenate.
La stratigrafia si completa con un ulteriore strato di separazione e la posa del terriccio o humus scelto in funzione delle colture che si vorranno piantare.