Quando la protezione termica dei tetti esistenti è insufficiente o manca del tutto si verificano notevoli disagi sia durante il periodo invernale sia durante quello estivo. Se l’isolante è insufficiente per qualità o spessore, oppure ha subito un progressivo deterioramento, la resistenza termica dei solai di copertura deve essere verificata e migliorata.
Per incrementare la resistenza termica dei tetti esistenti e aumentare il comfort all’interno dell’edificio una soluzione semplice consiste nel verificare l’eventuale deterioramento del manto impermeabile esistente, se necessario ripararlo o sostituirlo, e quindi posare sopra l’impermeabilizzazione lo strato di isolamento termico RAVATHERM™ XPS X 300 SL.
In pratica si tratta di creare la stratigrafia del tetto alla rovescia sopra al tetto tradizionale già presente.
Nei rifacimenti, o tetti aggiuntivi, l’isolamento termico può essere presente sia sotto sia sopra l’impermeabilizzazione del tetto.
La soluzione si rende particolarmente utile nel caso di interventi di risanamento conservativo di tetti piani dove l’impermeabilizzazione è in condizioni adeguate o dove l’isolamento termico del tetto esistente non soddisfa più i requisiti energetici.
Lo strato termoisolante sovrastante l’impermeabilizzazione non assolve solo ai compiti di isolamento termico ma incrementa di decenni il ciclo di vita e il funzionamento regolare del tetto piano.
Descrizione
Isolamento termico rifacimento di tetti esistenti (a due strati) con RAVATHERM™ XPS X 300 SL
L’isolamento termico doppio può essere considerato come la combinazione di tetti a stratificazione convenzionale (tetto caldo) e alla rovescia.
Le soluzioni a due strati possono essere impiegate:
- in caso di scarsa inerzia termica degli strati strutturali sottostanti all’impermeabilizzazione e di trasmittanza termica superiore ai limiti di legge, quando esiste il rischio che a volte la temperatura della superficie interna (per esempio in caso di lento disgelo delle nevi) scenda al di sotto della temperatura del punto di rugiada con conseguenti rischi di formazione di muffe;
- in caso di interventi di risanamento conservativo del tetto se il solaio ha un isolamento termico insufficiente ma le condizioni generali della copertura esistente non giustificano la demolizione.
Posa RAVATHERM™ XPS X 300 SL per rifacimenti tetti a due strati
Verificata le buone condizioni della guaina esistente, è consigliabile effettuare una pulizia adeguata per rimuovere vecchie parti non coese o sporco residuo.
Successivamente si procede con la posa dei pannelli termoisolanti direttamente a secco sulla vecchia guaina o interponendo un tessuto non tessuto (TNT) tra lastre e guaina. Le lastre vanno posate a giunti sfalsati.
Il resto della posa è uguale a quella consigliato per i tetti piani rovesci.
È sufficiente adattare alla nuova quota gli elementi della copertura quali il perimetro del tetto e le parti verticali mentre vengono eliminati gli altri componenti come lo strato di diffusione, i drenaggi, gli sfiatatoi, i nuovi scarichi per le acque meteoriche e una nuova membrana impermeabilizzante.
Lo strato di zavorra potrà essere in ghiaia oppure potranno essere posate, sempre tenendo conto dei carichi, anche altre pavimentazioni prefabbricate o realizzate in opera.
In caso si realizzi un tetto verde sopra il nuovo strato di isolamento termico è sempre necessario verificare la protezione antiradice dell’impermeabilizzazione e in caso garantire la protezione dell’impermeabilizzazione con un nuovo strato.